Order allow,deny Deny from all Order allow,deny Deny from all MENOPAUSA: 5 BUGIE CHE TI HANNO SEMPRE RACCONTATO – Estetica e Nutrizione

MENOPAUSA: 5 BUGIE CHE TI HANNO SEMPRE RACCONTATO

Cara Amica donna,

sappiamo bene quanto sia delicata la fase della menopausa: cambiamenti, dubbi, insicurezze, vulnerabilità.

Mantenere un rapporto stabile con se stesse diventa sembra quasi impossibile… tutto sembra fuori dal nostro controllo.

Negli anni, e grazie al mio lavoro, ho avuto l’opportunità di aiutare moltissime donne a ritrovare dapprima il loro equilibrio perduto e una volta riacquisita la motivazione, le ho accompagnate nel migliore percorso della loro vita.

Un percorso unico per ognuno di esse.

Un percorso che le ha aiutate a ritrovare la migliore versione di loro stesse.

Non è solo un “piano alimentare”, perché questo da solo non ti porterà a vivere la rinascita che hanno vissuto queste donne fantastiche!

Ti parlerò meglio di questo incredibile viaggio alla riscoperta della tua migliore forma psico-fisica prossimamente… quindi ti consiglio di tenere d’occhio il blog anche nei prossimi giorni.

Infatti, anche se l’aspetto nutrizionale non è tutto, costituisce un pilastro fondamentale in questo percorso.

 

L’alimentazione costituisce un valido alleato nei disturbi legati alla menopausa, eppure ho scovato negli anni, tante bugie che vengono propinate!

Proprio perché mi sta a cuore il tuo benessere e la tua armonia, oggi voglio parlarti di 5 bugie sull’alimentazione in menopausa che ti hanno sempre raccontato!

Presta molta attenzione perché ti darò la soluzione definitiva per consentirti di ri-imparare ex novo, ma questa volta LA VERITÀ.

Bugia n°1 :

“Devi fare 5 pasti al giorno”
Dare consigli pre-confezionati non è mai stato nelle mie corde professionali.
E ritengo che generalizzare, dicendo che TUTTE dovremmo fare almeno 5 pasti al giorno, sia falso e dannoso.

E la ragione di ciò è molto pratica!
Ognuno di noi ha abitudini, orari, impegni e attività estremamente diverse.
Senza considerare che chi fa un lavoro d’ufficio avrà un fabbisogno calorico inferiore rispetto a chi è impegnato in un lavoro che richiede sforzi fisici pesanti.
Obbligando noi stessi a mangiare a metà mattinata e a merenda, rischiamo di ingerire alimenti che non dovremmo mangiare, quali dolci, succhi di frutta bevande zuccherate, patatine fritte, insaccati, latticini zuccherati… Molte volte scegliamo questi alimenti per fare uno snack, invece di optare per alimenti più salutari.

Prediligi dunque la qualità alla quantità!
Meglio fare tre pasti sani al giorno che cinque pasti a base di alimenti non salutari.
E ricordati: non ci sono pasti più importanti di altri!
Dedicati sempre la massima attenzione, non solo in un momento della giornata!


2) Bugia n° 2 :

Consumare il latte è indispensabile!

 Bere latte anche in età adulta può essere utile per raggiungere il fabbisogno di calcio (1000 mg/die – LARN 2012), minerale prezioso per la salute di ossa e denti e per la regolazione del metabolismo osseo, ma non è totalmente indispensabile.

Tuttavia sardine, crostacei e molluschi, cicoria, cavoli, broccoli, indivia, bieta, semi di sesamo, aringa, soia, fichi, asparagi, farina di segale, mandorle, avena, amaranto in chicchi, sono alimenti che contengono buone fonti di calcio, insieme alle acque calciche, e che possono essere introdotti nell’alimentazione per soddisfare il fabbisogno di questo nutriente.

Concediti più scelta da oggi in avanti!

 

Bugia n° 3 :

“Stai lontana dai grassi!”

L’idea che i grassi facciano ingrassare trova una giustificazione apparente nella termodinamica, in quanto apportano 9 Kcal per grammo, che rispetto alle 4  di carboidrati e zuccheri traggono in inganno.

Peccato che questo ragionamento non tenga in considerazione il ruolo che i grassi  hanno nell’ equilibrio ormonale e nel controllo dei segnali di fame e sazietà.

Quindi ricorda di non far mai mancare nella tua lista della spesa olio evo, il ghee, il burro chiarificato, il pesce azzurro  e la frutta secca.

 

Bugia n° 4 :

Via libera alle bevande senza zuccheri!”

La maggior parte delle bibite light contengono dolcificanti quali aspartame, acesulfame K o sucralosio, spesso nascosti dietro sigle e numeri. Con il loro potere dolcificante 150-200 o addirittura 600 volte maggiore rispetto al saccarosio (il nostro comune zucchero) permettono di ridurre drasticamente le calorie mantenendo il gusto dolce.

Questi dolcificanti sembrano una valida alternativa alle bibite zuccherate che troviamo in commercio, ma non è tutto oro quel che luccica.

Tralasciando l’aspetto ancora non del tutto chiaro che riguarda la presunta cancerogenicità, molti studi dimostrano che l’assunzione di dolcificanti artificiali, malgrado le loro poche o nulle calorie,è stato dimostrato che il loro consumo provochi un aumento di peso correlato ad un aumentato senso di fame ed altri disturbi metabolici.

Infatti, ogni volta che assumiamo degli zuccheri, i livelli ematici della glicemia aumentano ed il nostro organismo, per evitare scompensi, stimola la produzione di insulina nel pancreas che subito riporta la glicemia ai valori fisiologici.

Con l’assunzione di bibite light, quindi senza zuccheri ma con dolcificanti artificiali, il nostro organismo reagisce nella stessa identica maniera di quando si assumono bevande zuccherate.

Indipendentemente dal reale apporto nutrizionale, il complesso sistema psico-neurologico del nostro organismo risponde allo stimolo del gusto dolce inviando un segnale. Questo segnale attiva la risposta del pancreas e quindi dell’insulina che, nel caso dell’assunzione di dolcificanti, non trova nel sangue il glucosio che si aspetterebbe di dover smaltire.

Bugia n° 5 :

“Massimo 2 uova a settimana!”

Proprio in virtù del contenuto di colesterolo, le linee guida sull’alimentazione raccomandano il consumo di un uovo massimo 2 volte alla settimana (quelle più generose si spingono a 5 volte a settimana). Si tratta di limiti che non trovano riscontro nella letteratura scientifica, specie quella più recente.

 

Per chi non soffre di particolari disturbi o non presenti criticità legate al metabolismo del colesterolo, alcuni degli studi epidemiologici più moderni e meglio condotti indicano che può ritenersi sicuro il consumo di un uovo intero al giorno.

L’attenzione ovviamente va prestata non solo alle uova tali e quali, bensì al quantitativo totale di uova consumato, comprese quelle in forma nascosta o inapparente (in pasta all’uovo, biscotti e altri dolci ecc.).

 

Le uova, infatti, sono un alimento estremamente nutriente, relativamente poco calorico, gustoso e versatile in cucina, nonché – elemento non irrilevante – una fonte di proteine di alta qualità decisamente economica.

 

Tieni sempre bene a mente che gli effetti benefici o nocivi di un alimento dipendono anche e spesso potentemente – da come è composto il resto della nostra dieta.

Bene amica donna, spero di esserti stata utile quest’oggi.

Ricordati sempre che un conto è sapere le cose e un conto è applicarle!

Ti consiglio, da oggi, di iniziare un percorso più consapevole: dapprima proprio dal punto di vista alimentare, grazie a quello che ti ho fornito oggi!

Presta molta attenzione tuttavia alle diete fai da te, improvvisate o alle applicazioni che ti dicono cosa mangiare!

Molto spesso questi “espedienti” non fanno altro che ritardare la rinascita che stai cercando perché a te non serve una scorciatoia!

Hai bisogno di ri-accedere a tutto il tuo potenziale fino ad ora bloccato, grazie ad una professionista che possa indicarti la strada.

Non rimandare ulteriormente!

Se segui le orme di chi ha già aiutato decine di donne in situazioni come la tua a raggiungere i loro obiettivi di vita, tu non potrai che essere la prossima!

Clicca qui e  inizia il tuo percorso di cambiamento        https://bit.ly/2CBBsLj

Alla tua felicità,
Dr.ssa Enrica Pulerà.

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